Sempre più persone si rivolgono al chirurgo plastico per informarsi sull’efficacia del laser per la rimozione dei tatuaggi. Ma il laser riesce realmente a cancellare qualsiasi tipo di tatuaggio? E qual è il laser più efficace? Sono solo alcune delle domande che normalmente vengono chieste durante la prima visita dallo specialista e che abbiamo rivolto al dott. Nicola Standoli.
Qual è ad oggi la soluzione migliore per rimuovere un tatuaggio?
Sicuramente il laser
E’ possibile rimuovere efficacemente i tatuaggi con il laser senza lasciare segni evidenti?
La rimozione del tatuaggio mediante laser permette una eliminazione del pigmento dello stesso. Ovviamente il medico dovrà calibrare il macchinario a seconda del tatuaggio (colore) e della tipologia della pelle (fototipo) e della localizzazione del tatuaggio stesso.
Qual è il laser più efficace?
Il laser ND-Yag Q.Switched
Come funziona il laser ND-Yag Q- Switched?
Produce un impulso laser che distrugge le cellule dentro le quali sono accumulati i granuli di pigmento, spezzandoli in frammenti più piccoli che, nel corso dei giorni e/o settimane successivi, vengono smaltiti nei liquidi corporei e/o da cellule migranti della pelle.
Qual è il vantaggio di utilizzare questo laser?
Il laser ND-Yag, emettendo impulsi di durata brevissima permette di evitare surriscaldamenti della pelle e quindi cicatrici (fototermolisi selettiva); inoltre consente di emettere 4 lunghezze d’onda diverse, ciascuna specifica per la rimozione di un colore diverso. Peraltro la procedura è solo leggermente fastidiosa e non dolorosa. Infatti, si può lamentare un piccolo fastidio durante il trattamento, ma ad oggi è la migliore metodica per la rimozione degli stessi.
Tutti i colori vengono rimossi con la stessa efficacia?
Come già detto tale laser possiede 4 lunghezze d’onda diverse, ciascuna specifica per la rimozione dei diversi colori. Comunque il verde e il giallo, talvolta presenti nei tatuaggi multicolore, sono i più difficili da rimuovere.
Quante sedute ci vogliono?
Non si può predire esattamente il numero di sedute sufficiente per la rimozione di un tatuaggio. Nei casi più facili variano da 2 a 4, in quelli più difficili fino ad 8 o 12 sedute. Dipende dalla tipologia del tatuaggio e dalla risposta cellulare del paziente.
E’ doloroso?
È possibile una sensazione di fastidio durante il trattamento ma si possono applicare creme anestetiche locali sulla zona da trattare circa 30 minuti prima.
Rimangono segni visibili?
Dobbiamo considerare che la zona che andiamo a trattare non tornerà a essere una regione con una pelle normale come in altre zone. Ci saranno delle piccole alterazioni della cute, ma la cromia risulterà simile alla cute sana circostante, permettendo nella maggior parte dei casi di lasciare molto poco visibili gli esiti del tatuaggio.
Per quanto tempo si dovrà tenere coperta la parte trattata con il laser?
Si potranno formare croste e bollicine sulle zone trattate nei primi 3-10 giorni, quindi per tali giorni sarà meglio tenerle coperte.
E’ necessario metterci una crema ad alta protezione prima di esporla al sole?
Si, ormai l’uso della protezione solare è sempre consigliato, sia che ci si sottoponga a trattamenti con laser, peeling, ma anche per prevenire il fotoaging sole-correlato.
Il risultato è garantito?
È ovvio che il laser non cancella il tatuaggio come la gomma cancella il segno di una matita e quindi per ottenere il risultato desiderato sono necessarie diverse sedute. Naturalmente l’efficacia del trattamento dipenderà dal tipo, dal colore e dall’età del tatuaggio. Comunque un buon macchinario laser associato a una buona conoscenza medica della risposta del paziente, permettono di ottenere dei risultati molto soddisfacenti
Sempre più persone si rivolgono al chirurgo plastico per informarsi sull’efficacia del laser per la rimozione dei tatuaggi. Ma il laser riesce realmente a cancellare qualsiasi tipo di tatuaggio? E qual è il laser più efficace? Sono solo alcune delle domande che normalmente vengono chieste durante la prima visita dallo specialista e che abbiamo rivolto al dott. Nicola Standoli.
Qual è ad oggi la soluzione migliore per rimuovere un tatuaggio?
Sicuramente il laser
E’ possibile rimuovere efficacemente i tatuaggi con il laser senza lasciare segni evidenti?
La rimozione del tatuaggio mediante laser permette una eliminazione del pigmento dello stesso. Ovviamente il medico dovrà calibrare il macchinario a seconda del tatuaggio (colore) e della tipologia della pelle (fototipo) e della localizzazione del tatuaggio stesso.
Qual è il laser più efficace?
Il laser ND-Yag Q.Switched
Come funziona il laser ND-Yag Q- Switched?
Produce un impulso laser che distrugge le cellule dentro le quali sono accumulati i granuli di pigmento, spezzandoli in frammenti più piccoli che, nel corso dei giorni e/o settimane successivi, vengono smaltiti nei liquidi corporei e/o da cellule migranti della pelle.
Qual è il vantaggio di utilizzare questo laser?
Il laser ND-Yag, emettendo impulsi di durata brevissima permette di evitare surriscaldamenti della pelle e quindi cicatrici (fototermolisi selettiva); inoltre consente di emettere 4 lunghezze d’onda diverse, ciascuna specifica per la rimozione di un colore diverso. Peraltro la procedura è solo leggermente fastidiosa e non dolorosa. Infatti, si può lamentare un piccolo fastidio durante il trattamento, ma ad oggi è la migliore metodica per la rimozione degli stessi.
Tutti i colori vengono rimossi con la stessa efficacia?
Come già detto tale laser possiede 4 lunghezze d’onda diverse, ciascuna specifica per la rimozione dei diversi colori. Comunque il verde e il giallo, talvolta presenti nei tatuaggi multicolore, sono i più difficili da rimuovere.
Quante sedute ci vogliono?
Non si può predire esattamente il numero di sedute sufficiente per la rimozione di un tatuaggio. Nei casi più facili variano da 2 a 4, in quelli più difficili fino ad 8 o 12 sedute. Dipende dalla tipologia del tatuaggio e dalla risposta cellulare del paziente.
E’ doloroso?
È possibile una sensazione di fastidio durante il trattamento ma si possono applicare creme anestetiche locali sulla zona da trattare circa 30 minuti prima.
Rimangono segni visibili?
Dobbiamo considerare che la zona che andiamo a trattare non tornerà a essere una regione con una pelle normale come in altre zone. Ci saranno delle piccole alterazioni della cute, ma la cromia risulterà simile alla cute sana circostante, permettendo nella maggior parte dei casi di lasciare molto poco visibili gli esiti del tatuaggio.
Per quanto tempo si dovrà tenere coperta la parte trattata con il laser?
Si potranno formare croste e bollicine sulle zone trattate nei primi 3-10 giorni, quindi per tali giorni sarà meglio tenerle coperte.
E’ necessario metterci una crema ad alta protezione prima di esporla al sole?
Si, ormai l’uso della protezione solare è sempre consigliato, sia che ci si sottoponga a trattamenti con laser, peeling, ma anche per prevenire il fotoaging sole-correlato.
Il risultato è garantito?
È ovvio che il laser non cancella il tatuaggio come la gomma cancella il segno di una matita e quindi per ottenere il risultato desiderato sono necessarie diverse sedute. Naturalmente l’efficacia del trattamento dipenderà dal tipo, dal colore e dall’età del tatuaggio. Comunque un buon macchinario laser associato a una buona conoscenza medica della risposta del paziente, permettono di ottenere dei risultati molto soddisfacenti