Lifting viso
Il nostro volto invecchia per una serie di ragioni: la prima è genetica e determina quello che viene detto “invecchiamento cronologico”, il quale dipende dal dna che abbiamo ereditato dai nostri genitori. In questo senso c’è chi è più fortunato e eredita una pelle fresca più a lungo e chi lo è meno. Conta moltissimo anche lo stile di vita: l’esposizione eccessiva ai raggi solari, che provocano il fotoinvecchiamento della cute, il tipo di alimentazione, l’abuso di alcool, l’abitudine al fumo, la carenza di sonno, il livello di stress psicologico. Tutti questi elementi concorrono a provocare l’aging precoce della pelle, che appare opaca, poco tonica, con colorito non omogeneo.Anche la struttura ossea ha la sua importanza in questo senso: visto che la forza di gravità tende a far cadere i tessuti verso il basso, la presenza di zigomi salienti aiuta a mantenerli ancorati più a lungo. Vero è anche che con l’età le ossa tendono a subire un riassorbimento, per cui diventano meno prominenti. Muscoli e pelle, privati almeno in parte della struttura sottostante, cedono allora più decisamente. Inoltre con l’età diminuisce grandemente la produzione di collagene e elastina da parte dei fibroblasti, per cui la pelle risulta meno elastica di prima, più cedevole e rilassata.
I segni dell’età
Ecco allora che un volto precocemente invecchiato presenta tutti i segni dell’aging: rughette attorno agli occhi (dette zampe di gallina), altrettante attorno alla bocca (dette codice a barre), guance meno piene, rughe profonde che segnano le pieghe tra naso e bocca, gli angoli della bocca che tendono anch’essi a cadere verso il basso, dando un’aria triste anche al sorriso. L’ovale non è più scolpito ma ha perso definizione a causa della gravità, per cui ha contorni più incerti. La pelle ha perso turgore, tono e luminosità. Se il volto è segnato dall’aging, può essere indicato un intervento di lifting, che ripristina contorni e volumi, ridonando freschezza alla pelle e un aspetto più giovane a tutto il viso. Non c’è un’età precisa nella quale è consigliabile effettuale il lifting, proprio perché i tempi di invecchiamento sono strettamente individuali e dipendono da una molteplicità di fattori. Possiamo dire, in linea generale, che a partire dai 40 anni e fino ai 70 all’incirca si può prendere in considerazione un refreshing del viso, più o meno esteso e più o meno importante.
Prima - intervento
Dopo - intervento
Prima - intervento
Dopo - intervento
Prima - intervento
Dopo - intervento
Prima - intervento
Dopo - intervento
Prima - intervento
Dopo - intervento
Lifting collo: recuperare un collo levigato e giovane
Il collo è la croce senza delizia di quasi tutte le donne che hanno superato i 40 anni. Infatti anche chi ha ancora un volto fresco, senza rughe né cedimenti, può avere un collo invecchiato, che presenta più linee orizzontali, in corrispondenza delle cosiddette collane di venere, e una pelle un po’ avvizzita, che forma delle antiestetiche piegoline.
Una zona che invecchia precocemente
Questo accade perché il collo non ha una struttura ossea di sostegno, come accade invece al viso, sorretto da zigomi, mandibole e una forte muscolatura, continuamente allenata dalla masticazione e dalla verbalizzazione. Ecco allora che il collo, privo di un’architettura alla quale legarsi, tende a cedere, a causa della forza di gravità e anche della inevitabile perdita di elasticità dovuta al passare del tempo. Se poi ha ceduto il viso, è pressoché inevitabile che trascini con sé anche i tessuti del collo.
Che fare dunque? Prima di tutto ricordarsi di applicare ogni giorno un’ottima crema rassodante e antietà non solo sul viso, ma anche su collo e decolleté, concedersi regolarmente dei massaggi manuali, delle sedute di radiofrequenza o di microiniezioni rivitalizzanti. Ma quando il tessuto diventa anelastico, cedevole e poco compatto è forse giunto il momento di fare un lifting proprio di questa zona così delicata.